Shadow IT: cosa sono, quali rischi comportano e come proteggere la tua azienda

Tootech Lab analizza uno dei fenomeni IT più critici e sottovalutati Secondo uno studio di Gartner, oltre il 40% dei dipendenti utilizza tecnologie non approvate dal reparto IT della propria azienda. Entro il 2027, questa percentuale potrebbe raggiungere un incredibile 75%. Si parla di Shadow IT – strumenti, software e servizi informatici utilizzati senza autorizzazione. […]

Tootech Lab analizza uno dei fenomeni IT più critici e sottovalutati

Secondo uno studio di Gartner, oltre il 40% dei dipendenti utilizza tecnologie non approvate dal reparto IT della propria azienda. Entro il 2027, questa percentuale potrebbe raggiungere un incredibile 75%. Si parla di Shadow IT – strumenti, software e servizi informatici utilizzati senza autorizzazione. Questo fenomeno riguarda circa il 57% delle imprese del segmento SMB e pone importanti rischi in termini di sicurezza informatica, conformità e controllo.

In questo articolo di Tootech Lab analizziamo cos’è la Shadow IT, da cosa nasce, quali insidie comporta e – soprattutto – come contenerla in un ambiente aziendale sicuro ed efficiente.

Cos’è la Shadow IT e perché può essere pericolosa?

Con il termine Shadow IT si fa riferimento all’utilizzo, da parte dei dipendenti, di strumenti tecnologici (applicazioni, dispositivi, software, servizi cloud o AI) senza la conoscenza o l’approvazione del reparto IT aziendale.

Spesso l’accezione è negativa, ma non sempre: molte volte, infatti, i dipendenti si affidano a strumenti esterni semplicemente per lavorare in modo più rapido, comodo o economico. Tuttavia, circa il 76% delle piccole e medie imprese considera la Shadow IT una minaccia reale alla sicurezza aziendale.

I numeri sono significativi:

  • Il 30% dei lavoratori continua ad accedere a strumenti SaaS utilizzati in precedenti occupazioni
  • Il **65% di questi servizi viene implementato senza alcuna approvazione aziendale
  • Il 55% delle imprese ha subito almeno un incidente di sicurezza legato a software non autorizzato
  • Oltre la metà degli utenti che usano strumenti AI sul lavoro, come ChatGPT, non lo comunica ai propri superiori (dati Microsoft)

Esempi di Shadow IT e perché si diffonde

La forma più comune di Shadow IT è rappresentata da applicazioni SaaS (Software-as-a-Service) e strumenti cloud accessibili direttamente online. Tra i più diffusi troviamo:

  • Piattaforme di comunicazione e videochiamata (Zoom, WhatsApp, Telegram, Google Meet)
  • Servizi di archiviazione e condivisione file (Google Drive, Dropbox, OneDrive, MEGA, Box)
  • Tool per la produttività e il project management (Trello, Asana, Miro)
  • Editor e suite documentali (Google Docs, Office 365)
  • Gestori di password gratuiti (KeePass, Dashlane)
  • Strumenti di raccolta feedback e sondaggi (Typeform, Google Forms)
  • VPN personali (CyberGhost, ExpressVPN, HideMe)
  • Piattaforme di formazione (Udemy, Coursera)

Perché i dipendenti scelgono queste soluzioni?

  • Gli strumenti approvati non sono intuitivi o funzionano lentamente
  • Manca la flessibilità funzionale o non ci sono le impostazioni richieste
  • Alcuni strumenti non sono proprio disponibili in azienda
  • La pressione su produttività e risultati spinge all’uso di soluzioni “parallele”

Tuttavia, chi li utilizza spesso non è consapevole dei rischi che questi strumenti non autorizzati rappresentano per la cybersecurity e la governance aziendale.

I rischi della Shadow IT

L’espansione della Shadow IT è diretta conseguenza della trasformazione digitale, dell’aumento dei servizi cloud e della crescente diffusione del lavoro da remoto o ibrido.

Il problema principale? L’IT aziendale non riesce a stare al passo con le richieste dei team. E quando la produttività diventa più importante della sicurezza, i rischi si moltiplicano:

Principali minacce:

  • Diffusione di malware non rilevabile dai sistemi di sicurezza centralizzati
  • Vulnerabilità non tracciate e difficili da monitorare
  • Furto o perdita di dati (mancanza di backup, conservazione insicura di credenziali)
  • Mancanza di controllo sugli accessi e sulla gestione dei permessi
  • Decisioni basate su dati provenienti da fonti non verificate
  • Violazioni normative e sanzioni dovute a strumenti non conformi a GDPR, ISO, NIS2, ecc.

Inoltre, molte aziende credono che la Shadow IT faccia risparmiare, ma spesso accade il contrario: strumenti gratuiti per uso personale diventano costosi se adottati su scala aziendale (licenze premium, scalabilità, gestione degli utenti, supporto tecnico).

Le opportunità “nascoste” della Shadow IT

Non tutto è negativo. In alcuni casi, la Shadow IT ha favorito l’innovazione interna e migliorato le performance operative. I vantaggi includono:

  • Maggiore autonomia e produttività dei dipendenti
  • Riduzione dei costi, se si utilizzano strumenti gratuiti o open-source
  • Stimolo all’adozione di nuove tecnologie in azienda

La chiave è gestire in modo intelligente questa tendenza, senza reprimerla totalmente, ma integrandola in una strategia di sicurezza coerente e controllata.

Come creare un ambiente IT sicuro e trasparente

Secondo le stime, entro il 2026 circa il 10% delle aziende adotterà modelli di “zero trust”: approccio secondo cui nessun dispositivo, utente o servizio è considerato affidabile per impostazione predefinita, anche se all’interno della rete aziendale.

Ma questo è solo un tassello della strategia completa. Tootech Lab consiglia un approccio strutturato che includa:

Monitoraggio costante dell’ambiente IT

Utilizzare strumenti per rilevare e mappare in tempo reale dispositivi, applicazioni e accessi non autorizzati.

Politica IT trasparente e collaborativa

Favorire una cultura aziendale in cui i dipendenti si sentano liberi di proporre nuovi strumenti, pur rispettando le linee guida di sicurezza.

Formazione continua

Organizzare workshop, simulazioni e momenti formativi per educare i team sui rischi della Shadow IT e sulle best practice di utilizzo.

Accesso semplificato a strumenti ufficiali

Offrire piattaforme user-friendly, ben integrate e realmente utili per ridurre il ricorso a soluzioni “esterne”.

Autenticazione centralizzata e sicura

Implementare Single Sign-On (SSO) per gestire l’accesso in modo sicuro e veloce, limitando il rischio di dispersione delle credenziali.

La proposta Tootech Lab: sicurezza, controllo e flessibilità

Con le soluzioni cloud e infrastrutturali di Tootech Lab, puoi costruire un ambiente IT centralizzato, protetto e produttivo, riducendo drasticamente i rischi derivanti dalla Shadow IT.

Offriamo:

  • Infrastrutture sicure ospitate in data center certificati
  • Monitoraggio h24, backup automatizzati e disaster recovery
  • Supporto nella mappatura degli strumenti non autorizzati
  • Consulenza nella stesura di policy IT e piani di conformità
  • Strumenti di accesso sicuro per ambienti ibridi

Non lasciare che strumenti non autorizzati mettano a rischio la tua azienda. Affidati a Tootech Lab per garantire efficienza, innovazione e sicurezza nella gestione IT.

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